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Magazine By Bestuscany

Sapori d`Autunno

17/11/2017 di Lucia Ferri

L'aria si fa più fresca, ma i colori caldi dell'autunno ci regalano paesaggi incantevoli, calore che si riflette indubbiamente anche sulle tavole...

Sapori autunno - Olio nuovoVoglia di camini accesi, di castagne arrostite accompagnate da un bicchiere di vino giovane e fruttato o perché no da un'intensa birra artigianale, ambrata, corposa con note speziate! Nei vigneti si è conclusa la vendemmia lasciando spazio alla raccolta delle olive. I borghi e le piazze in Toscana si vestono a festa per celebrare funghi, tartufi, vino, castagne, olio e tanto altro.

Le castagne sono state in passato il nutrimento abituale della gente comune, per la facile reperibilità e per l'alto potere energetico. Oggi non è più così, l'attenzione per questo frutto è quello che si da a un alimento che ci delizia in molte versioni, arrosto come caldarroste, bruciate o bricie che dir si voglia, bollite come tigliate o ballotte, sotto forma di farina nel baldino o castagnaccio, oppure come polenta dolce (chiamata così per la dolcezza delle castagne), buonissima con la ricotta fresca, ma servita anche con la salsiccia o spuntature di maiale cotte nel tegame. E poi i necci, la marmellata di marroni... insomma, le castagne fanno parte della tradizione di molti luoghi in Toscana, tra i quali è doveroso sottolineare il Monte Amiata e il Mugello patrie rispettivamente della castagna e del marrone IGP, in particolare Marradi recentemente insignita del prestigioso Sapori autunno - Castagne arrostoriconoscimento di città slow, ovvero parte di piccoli e grandi comuni a livello internazionale che si impegnano nel migliorare la qualità della vita degli abitanti e dei visitatori, promuovendo ritmi più umani e principi ecosostenibili, il tutto strettamente legato anche al mondo enogastronomico attraverso la rete di Slow Food.

Parlando di castagne e di buon cibo la mente non può che andare al fungo porcino, prodotto prelibato che nei mesi di settembre e ottobre (quando il tempo lo permette), nasce e si nasconde spesso proprio sotto ai castagni. E il tartufo? Che dire, l'aria di novembre si profuma del tipico odore deciso del tartufo bianco, animando molti eventi. Ancora una volta quindi la Toscana insieme al Piemonte può ritenersi una delle regioni d'Italia maggiormente legate a questo pregiatissimo fungo, come per il vino!

La Toscana è per antonomasia la terra del vino, del buon Chianti per i più, sebbene non sia l'unica varietà pregiata della regione, le feste del vino si trovano ovunque e sempre abbinate ai prodotti tipici del luogo.

Infine, ciò che non può mancare in questo periodo sulle tavole dei toscani è "l'olio novo", l'olio extra vergine di oliva che da novembre a dicembre si gusta nelle famiglie e alle feste paesane con la classica bruschetta, fettunta o brustichino: la fetta di pane toscano abbrustolita e condita con aglio e olio d'oliva, il modo migliore per apprezzarne il sapore unico a tavola, anche se i professionisti non lo degustano così, ma questa è un'altra storia...

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